L'ACF è retrocesso in serie B alla fine di un campionato lungo e difficile, in cui ci sono stati momenti negativi - le 5 sconfitte consecutive tra novembre e dicembre - ed altri positivi - i 3 risultati utili consecutivi a febbraio -. Sulla carta è stato un campionato fallimentare, visto che l'idea iniziale era almeno di confermare il penultimo posto dello scorso anno. In realtà, cosa ampiamente detta, la salvezza è stata sfiorata per un misero punto, che l'ACF avrebbe potuto ottenere in quelle partite in cui si è fatto rimontare all'ultimo minuti, cosa che avrebbe portato adesso a guardare al futuro con maggiore entusiasmo.

La difesa invece ha decisamente fatto un passo indietro: 77 goal subiti (media 4,81) è ben maggiore dei 58 goal presi lo scorso anno (media 3,63). C'è da dire che quest'anno 2 squadre avversarie erano decisamente più forti e contro di loro si sono subite pesanti sconfitte, cosa quasi mai successa lo scorso anno.
Per quanto riguarda le presenze, il Tano è stato l'unico a prendere parte a tutte le partite, seguito da Giorgio e Lave con 15. Importante è notare come la media di giocatori presenti alle partite sia stata di 7,56, contro l'8,25 della scorsa stagione. In ben 5 occasioni l'ACF si è presentato in 6 giocatori, cosa che rendeva difficile cambi e lucidità in campo. Tra l'altro spesso e volentieri la cosa è successa nelle partite più importanti, es. vs Pizzeria all'Angelo (andata e ritorno) e vs Red Devils. Un elemento che non fa altro che aumentare il rammarico per quel punto che poteva significare salvezza.
Nel girone di ritorno l'ACF è stata la squadra che ha racimolato meno punti assieme alla Pizzeria all'Angelo, un punto sopra il Bar Bandisti.