Campionato MSP: le statistiche

L'ACF ha chiuso anche quest'anno il campionato con l'amaro in bocca: se l'anno scorso era arrivata la retrocessione all'ultima giornata con il biscotto degli avversari, quest'anno è sfuggita la promozione in A2 per un soffio e sempre all'ultima gara disponibile.

Guardando alla classifica, in ogni caso si può etichettare questo campionato come decisamente positivo, con ben 7 vittorie, un +13 in differenza reti, 63 goal fatti (gli altri anni si riusciva al massimo a farne 42-43) ed in generale ottimi risultati e sovente buonissime prestazioni.
Purtroppo però, visto l'ottimo girone d'andata, chiuso al 3° posto, sembrava però l'anticamera di una ben possibile promozione visto il +8 sulle quinte in classifica Spartak e Jagermeister, cosa che però non si è avverata per una serie di questioni.

Il girone di Ritorno.
L'ACF ha racimolato solo 8 punti in 8 partite, un bottino che nessuno si aspettava, anche se ci si aspettava una flessione rispetto alla prima parte di campionato dove la fortuna aveva assistito la squadra in alcuni frangenti (vittoria vs Scaligera, pareggio in extremis vs Spartak).

Solo 2 vittorie con ATL e CCA, pareggi desolanti con Salsiza e Jagermeister, e ben 4 sconfitte. Anche quest'anno la flessione patita a febbraio è alla fine risultata decisiva: la brutta sconfitta vs Spartak ha dato il via alla rimonta di quest'ultima, il pareggio all'ultimo secondo vs Salsiza ha tolto altri punti fondamentali per difendere il 4° posto (ed il Salsiza si è dimostrato ben altro che uno scoglio insormontabile), la sconfitta vs Olfen all'ultimo minuto ha dato il via libera definitivo allo Spartak.
Quella condizione fisica, unita a convinzione di testa, che aveva permesso all'ACF di salire in classifica in novembre e dicembre, è svanita in febbraio, dove gli avversari sembravano correre il doppio e mancava il fiato.

Il fattore Spartak.
Al di là del difficile cammino dell'ACF nel girone di ritorno, è lo Spartak che ha compiuto l'impresa: 6 vittorie su 8 partite, 3 su 3 nello sprint finale, le ultime 2 contro Olfen e la capolista Newppy. Lo SPA ha avuto sì dalla sua una crescente convinzione nei propri mezzi, ma ha anche sfruttato un calendario che gli metteva davanti squadre poco motivate e già sicure della propria motivazione, e proprio nel momento più importante. Nessuno si sarebbe mai aspettato 18 punti...

La squadra.
Un plauso a tutti per l'impegno: Corbe con 16 presenze e 16 goal, Paride per la media goal di 1 a partita (come il Corbe), Gallo per l'aver stretto i denti nonostante gli acciacchi, Pino e Zizou per averlo sostituito degnamente quando ce n'è stato bisogno, e tutti gli altri per non aver mai mollato.